Tutte le attività così come quella di assistenza a persone con difficoltà di movimento, possono richiedere sforzi notevoli; può essere necessario sollevare pesi, fare movimenti ripetitivi e che richiedono impiego di forza e/o l'utilizzo di strumenti non adatti.
Tutte queste azioni se non svolte correttamente possono causare danni ai muscoli e alle articolazioni.
Il problema che si presenta di frequente è il - mal di schiena - un dolore più o meno intenso che si localizza all'altezza delle vertebre lombari.
PERCHÉ VIENE IL MAL DI SCHIENA?
La colonna vertebrale ha il compito di sostenere il corpo e concentra gli sforzi dovuti durante il sollevamento di pesi, persone ecc.
È formata da 32- 35 vertebre, non è dritta ma presenta delle curve fisiologiche che aiutano a scaricare il peso ed ammortizzare il movimento.
Tra le vertebre si trovano i dischi intervertebrali che agiscono come cuscinetti elastici, ammortizzano gli urti e distribuiscono il peso.
Ma se il peso è eccessivo o lo sforzo troppo violento i dischi intervertebrali si possono danneggiare.
È proprio da questo danno che, nella maggior parte dei casi, ha origine il mal di schiena.
CHE COSA CAUSA IL DOLORE?
I dischi sono costtuiti da una guaina fibrosa al cui interno c'è una struttura elastica. "Il nucleo polposo" che ha il compito di ammortizzare gli sforzi.
L'attività fisica intensa può caricare troppo peso sul disco, causando la rottura della guaina fibrosa, così come può avvenire in caso di cadute e urti violenti.
Nei casi più gravi dalla rottura fuoriesce parte del nucleo che può arrivare a comprimere le radici dei nervi spinali, causando un dolore intenso.
Si parla in questo caso di ERNIA DEL DISCO.
Le posizioni fisse assunte per lungo tempo nelle attività quotidianamente svolte, sovraccaricano e mantengono compromessi i dischi intervertebrali che possono degenerare e danneggiare anche gravemente. In questo modo la loro struttura si indebolisce, non sono più in grado di ammortizzare gli sforzi e le vertebre possono venire a contatto tra loro, si parla in questo caso di "artrosi della colonna vertebrale".
Nel prossimo articolo vi parlerò di come evitare i danni alla colonna vertebrale.
Le posizioni fisse assunte per lungo tempo nelle attività quotidianamente svolte, sovraccaricano e mantengono compromessi i dischi intervertebrali che possono degenerare e danneggiare anche gravemente. In questo modo la loro struttura si indebolisce, non sono più in grado di ammortizzare gli sforzi e le vertebre possono venire a contatto tra loro, si parla in questo caso di "artrosi della colonna vertebrale".
Nel prossimo articolo vi parlerò di come evitare i danni alla colonna vertebrale.
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